Il Parco Nazionale di Butrinto è una delle zone più importanti del patrimonio culturale, archeologico, ambientale e turistico nazionale albanese. Nel 1992, il sito archeologico di Butrinto è stato incluso nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, riconoscendo così la sua straordinaria importanza nella salvaguardia del patrimonio archeologico, storico e culturale. Questo sito offre una preziosa finestra sulla civiltà mediterranea antica, con resti che risalgono a oltre 2.500 anni fa.
Dove si Trova e Come Raggiungerlo
Il Parco Nazionale di Butrinto (in lingua albanese: Parku Kombëtar i Butrintit) è un gioiello dell’Albania meridionale, situato a circa 25 chilometri a sud della città costiera di Saranda. Per raggiungerlo, si può optare per l’utilizzo di mezzi privati o dei trasporti pubblici locali. Da Saranda, si può prendere un’autovettura o un taxi, mentre sono disponibili anche servizi di autobus (Mini bus o Furgon) per gli visitatori interessati. Il musei, a differenza del parco, al di fuori dell’alta stagione turistica, sono chiusi il lunedì e di domenica applicano orari ridotti (sono aperti fino alle ore 14.00).
Orari di apertura e prezzi
Il Parco Nazionale di Butrinto accoglie visitatori tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00 per tutto l’anno. Il parco è aperto anche nei giorni festivi e prefestivi. Per quanto riguarda i costi d’ingresso, il prezzo è approssimativamente di 10 euro a persona adulta, mentre i ragazzi dai 12 ai 18 anni pagano un costo ridotto di circa 5 euro. L’ingresso è gratuito per i bambini sotto i 12 anni.
Cosa vedere dentro il Parco archeologico Nazionale di Butrinto
Le rovine architettoniche da visitare all’interno del Parco
- La Torre Veneziana: Questa imponente torre, eretta tra il XV e il XVI secolo, si staglia fieramente nel paesaggio di Butrinto. Costruita per scopi difensivi durante il dominio veneziano della regione, la Torre Veneziana rappresenta un simbolo di potere e resistenza. Salendo al suo interno, i visitatori possono ammirare panorami mozzafiato sulla città e sul mare circostante, mentre esplorano le strutture difensive e i corridoi sotterranei.
- Il Santuario del IV secolo a.C., dedicato al dio Asclepio: Questo antico santuario è un luogo di profonda importanza religiosa per gli abitanti di Butrinto dell’antichità. Dedicato al dio greco della medicina, Asclepio, il santuario era un luogo di pellegrinaggio e guarigione, dove i devoti portavano offerte e pregavano per la salute e il benessere. Questo tempio, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura religiosa greca nella regione. Le sue colonne corinzie e i resti dell’altare creano un’atmosfera suggestiva e sacra.
- Il Teatro Antico: Costruito nel III secolo a.C. e successivamente adattato in stile romano, il Teatro Antico di Butrinto offre una visione affascinante dell’intrattenimento e della cultura dell’antica città. Con la sua struttura a gradoni e il palcoscenico romano, il teatro era il luogo in cui si svolgevano spettacoli teatrali, musicali e politici, offrendo un’esperienza unica ai suoi spettatori. Con una capacità di circa 1.500 visitatori, il teatro offre una vista mozzafiato sul paesaggio circostante e rappresenta un’importante testimonianza dell’architettura teatrale dell’epoca.
- Le Terme Romane (Thermae): Questi bagni pubblici, costruiti tra il II e il VI secolo d.C., mostrano la sofisticata ingegneria idraulica dei Romani e offrono un’idea della vita quotidiana nell’antica città. Qui, i cittadini di Butrinto potevano godere di bagni caldi e freddi, saune e massaggi, creando un’oasi di relax e socializzazione nel cuore della città. Questi bagni pubblici, costruiti tra il II e il VI secolo d.C., mostrano la sofisticata ingegneria idraulica dei Romani e offrono un’idea della vita quotidiana nell’antica città.
- L’Agorà/Forum: Come epicentro civico e commerciale di Butrinto, l’Agorà o Forum era il luogo in cui si svolgevano le attività politiche, sociali e commerciali più importanti della città. Circondato da colonnati e edifici pubblici, l’Agorà pulsava di vita e attività, rappresentando il cuore pulsante della vita cittadina.
- Il Ginnasio: Originariamente forse un tempio pagano, il Ginnasio di Butrinto fu successivamente trasformato in una chiesa cristiana durante il periodo tardoantico. Questo sito unico riflette la complessa storia religiosa e culturale di Butrinto, offrendo uno spaccato della sua evoluzione nel corso dei secoli.
- La Casa (Villae) cittadina romana: Trasformata nel V secolo in un edificio con una sala da pranzo di forma triangolare (palazzo Triconch), questa casa romana offre un’interessante prospettiva della vita quotidiana degli abitanti di Butrinto. Con le sue strutture ben conservate e i suoi dettagli architettonici, la Casa cittadina è un’importante testimonianza dell’architettura domestica dell’epoca.
- Il Battistero dell’inizio del VI secolo: Caratterizzato da un pavimento riccamente decorato con mosaici, il Battistero rappresenta un importante sito religioso all’interno del parco di Butrinto. Qui, i fedeli venivano battezzati e accolti nella comunità cristiana, in un rituale simbolico di rinascita e redenzione.
- La Fontana del II secolo d.C. dedicata alle Ninfe: Questa graziosa fontana, dedicata alle ninfe dell’antica mitologia greca, era un punto di riferimento importante per gli abitanti di Butrinto. Con le sue eleganti sculture e il suono rinfrescante dell’acqua che scorreva, la Fontana rappresentava un’oasi di bellezza e tranquillità nella città antica.
- La Grande Basilica: Costruita nel VI secolo d.C., la Grande Basilica è un’imponente testimonianza dell’influenza del cristianesimo nel periodo tardoantico. Con le sue imponenti colonne e le sue maestose architetture, la basilica era il centro spirituale e culturale della comunità cristiana di Butrinto, offrendo un luogo di preghiera e contemplazione.
- La Porta del Lago: Questo antico accesso perfettamente ellenistico risalente al IV secolo a.C. testimonia l’importanza strategica di Butrinto come città portuale. Con le sue imponenti mura e le sue torri di difesa, la Porta del Lago era l’ingresso principale della città, proteggendo i suoi abitanti dalle minacce esterne.
- La Porta del Leone: Ricostruita durante il periodo medievale, la Porta del Leone è un’altra testimonianza della lunga e complessa storia di Butrinto. Con il suo imponente arco e le sue decorazioni scolpite, la porta rappresentava un simbolo di potere e protezione per gli abitanti della città.
- L’Acropoli: Situata sulla collina e datata al VII secolo d.C., l’Acropoli di Butrinto conserva tracce antiche di uso e importanza strategica. Qui, i visitatori possono esplorare antiche rovine e vestigia di edifici e strutture, che raccontano la storia millenaria della città.
- Il Castello Veneziano: Il Castello Veneziano è un’imponente struttura difensiva che domina il paesaggio circostante. Situato strategicamente su una collina, il castello offre una vista panoramica sulla città antica e sul mare. Costruito dai Bizantini nel IX secolo d.C., il castello rappresentava un punto di difesa cruciale. Il castello ospita una serie di torri e mura fortificate, esso fu ricostruito nel 1930, e rappresenta una visione unica della storia militare di Butrinto e dei suoi conquistatori veneziani.
- Il Museo della Città Antica di Butrinto:All’interno del parco si trova un museo che ospita una ricca collezione di reperti archeologici trovati nel sito. Qui si può trovare una panoramica dettagliata della storia e cultura di Butrinto attraverso i secoli. Dai manufatti in ceramica alle sculture, il museo è una risorsa preziosa per gli studiosi.
La Fauna e il lago del Parco nazionale di Butrinto
Con una decisione del Consiglio dei Ministri n. 59 del 26 gennaio 2022, il Parco Nazionale di Butrinto copre una superficie di 8.622,2 ettari. Si trova a 25 km dalla città di Saranda e si estende dalle coste del Mar Ionio nella pianura di Delvina fino a 825 m (la cima del Monte Milese).
La straordinaria diversità degli habitat naturali (dalle zone marine e di acqua dolce a ovest ai habitat montani a est) e il loro intreccio con siti archeologici, storici e culturali unici creano un paesaggio mediterraneo magico. La superficie terrestre e le isole offrono paesaggi marini e terrestri meravigliosi, la zona più importante del paese, dove si conservano in condizioni naturali o quasi naturali, foreste di macchia mediterranea sempreverde, dominate da lecci, corbezzoli, tassi, querce e frassini.
Questa zona è attraversata da una fitta rete idrografica, rami del fiume Osum e del fiume Vjosa. Il fiume Lengarica interrompe il massiccio montuoso di Dangëlli e sfocia nella Vjosa.
Sotto la superficie marina si trova una ricca fauna e flora, con particolare enfasi su fanerogame e bivalvi, specie protette dalle convenzioni alle quali aderisce l’Albania. Butrinto si distingue per la sua ricchezza di uccelli acquatici e è uno dei due siti di nidificazione in Albania per il falco pellegrino, una delle specie di uccelli più minacciate a livello globale.
Il Lago di Butrinto, il Lago di Rrëza (Lago di Bufi), rappresentano una delle 19 zone costiere Protette dell’Albania, nell’ambito della Convenzione di Barcellona (RAC/SPA, Tunisi, 1995).
Negli habitat di questo parco vivono circa 35 specie globalmente minacciate. L’ecosistema lagunare di Butrinto ha una biodiversità ricca, con una grande varietà di habitat e specie. Le acque costiere di Butrinto sono frequentate da tartarughe marine, delfini, principalmente il delfino comune, e occasionalmente le foche del Mediterraneo.
Sulle rive e all’interno del parco si trovano molti altri habitat, con una grande varietà di specie vegetali e associazioni, tra cui gruppi di allori (Laurus nobilis). Anche la fauna del parco è varia. Finora sono state identificate 246 specie di uccelli, 39 specie di mammiferi su 74 specie presenti in Albania, ovvero il più della metà della mammalofauna del paese.